Sembra incredibile ma ogni città in Toscana ha la propria tradizione sportiva spesso in concomitanza con il Santo patrono della città.
A Firenze infatti il giorno di San Giovanni Battista, Santo patrono della città si celebra la partita finale del Calcio storico.
Il Calcio Storico Fiorentino ha origine antiche, già i Greci e i Romani giocavano divisi in squadre con la palla, per i Greci si chiama sferomachia e per i romani invece Harpastum, parola che significa strappare a forza.
A Firenze questo gioco si conosce anche come Calcio in costume o in Livrea per gli abiti sgargianti indossati dai calcianti per rievocare le vesti dei tempi antichi.
A Firenze abbiamo le prime testimonianze nel Quattrocento e si giocava nelle strade e nelle piazze e alcune partite hanno segnato la storia della città.
Altre partite invece erano giocate per eventi ufficiali come matrimoni dei regnanti, visite ufficiali di Papi o Cardinali.
La città antica e attuale è divisa nel centro storico in quattro quartieri principali e ognuno ha la propria squadra, la propria bandiera e colore.
Le bandiere non sono esposte tutto l’anno ma a giugno appaiono a varie finestre dei quartieri fiorentini.
Una partita più delle altre è stata importante e tutt’ora oggi celebrata, si tratta della partita del 17 febbraio 1530.
L’evento non era festoso e tanto meno per celebrare il santo patrono ma una vera dimostrazione del carattere non arrendevole dei fiorentini.
Nel 1530 la città di Firenze era sotto assedio da parte dell’Imperatore Carlo V con l’intento di conquistarla e agevolare il rientro della famiglia Medici.
I fiorentini, quasi a scherno del nemico, durante l’assedio decise di organizzare un grande corteo e a ritmo di musica e tamburi giocare a calcio fiorentino in piazza Santa Croce!
Da quel giorno, se non per circostanze straordinarie si continuò a giocare a calcio fiorentino.
Le regole del calcio fiorentino sono cambiate nel corso degli anni ma rimangono abbastanza fedeli alla prima stesura che si conosce.
Ogni partita dura cinquanta minuti e il campo, Piazza Santa Croce, viene ricoperto di rena.
Ogni squadra è composta da 27 calcianti divisi in ruoli differenti.
Il Calcio Storico Fiorentino è alla base di tante altre discipline sportive in quanto unisce gli sport di contatto e quelli di palla, dal football al rugby nessuno spettatore rimarrà deluso.
Una domanda lecita sarebbe domandarsi cosa si guadagna a giocare a calcio fiorentino?
La curiosità è che non si guadagna, in termini economici, assolutamente nulla ma “solo” l’onore e l’orgoglio di aver celebrato una parte di storia di Firenze!
A dirla tutta un premio c’è: una vitella bianca di razza Chianina! Nel passato era un premio molto importante per il quartiere oggi l’animale dopo il corteo storico viene riportato all’allevamento.
Altro riconoscimento è che la bandiera della squadra vincitrice viene esposta per tutto l’anno di fronte al Palagio di Parte Guelfa, luogo storico fiorentino.
Se vi siete incuriositi non perdetevi l’incontro finale del calcio storico che ogni anno viene disputato il 24 giugno in onore di San Giovanni Battista e la sera potrete ammirare un meraviglioso spettacolo pirotecnico offerto dalla città.
Vi aspettiamo a Villa Campestri per celebrare insieme il Santo Patrono di Firenze!
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