Caterina de’Medici è passata alla storia come regina di Francia, una Medici alla corte di Parigi che è sempre stata considerata una provinciale ma che ha radicalmente cambiato la cucina e le usanze di una nazione intera!
Grazie a questa giovane donna fiorentina la cultura culinaria, di origine italiana, ha cambiato ed innovato la cucina francese.
Caterina nasce a Firenze e da giovane rimane orfana.
La giovane diventa presto una pedina della grande scacchiera politica europea quando a soli 14 anni si sposa con il secondo genito del re di Francia.
Caterina viene da subito indirizzata allo studio del francese nel quale pare fosse fluente ma con un forte accento italiano. La maggior parte della sua vita l’ha passata in Francia ma la sua famiglia e terra di origine sono stati decisivi.
Inaspettatamente il marito di Caterina diventa Re dopo pochi anni con il nome di Enrico II e di conseguenza Caterina regina.
A quel punto la giovane viene considerate di estrazione sociale troppo semplice per un Re.
Caterina, nonostante la sua grandissima cultura, agli occhi dei francesi, era solo la figlia di una ricca famiglia di banchieri di una piccola città italiana.
Riuscì, non con poche difficoltà a farsi rispettare e con molti sacrifici a diventare la madre di ben tre Re francesi.
La storiografia ci lascia una visione di Caterina come di una donna offuscata dalla gelosia, vendicativa ed austera mentre una lettura più moderna ci parla di una sovrana, che sicuramente con molte difficoltà, ma ha provato a sostenere la sua famiglia d’adozione e la tolleranza civile e anche cambiato alcuni usi e costumi di una nazione intera.
Caterina nonostante passi alla storia come la regina madre di Francia rimane una donna Medici e come tale non rinuncia alle sue passioni più grandi che porta con sé in Francia.
Prima di Caterina alla corte francese si mangiava ancora con le mani, con molta eleganza ma pur sempre con le mani. Caterina introduce la forchetta e le tovaglie broccate.
Caterina, come tanti uomini della famiglia Medici amava andare a caccia e spesso si recava nelle tenute di famiglia con il suocero.
Spesso si legge che fu proprio Caterina ad sdoganare la cavalcata all’amazzone per le donne!
Caterina quindi innovatrice sia a tavola che a cavallo!
La competizione tra la cucina francese e quella italiana è antica e sempre attuale.
La storia però ci insegna che fu proprio una donna italiana, Caterina a determinare il successo di alcune ricette ora conosciute come francesi.
Caterina pare che fosse ghiottissima e nel momento che si trasferì in Francia oltre ad una cospicua dote portò con sé cuochi italiani.
· la zuppa di cipolle, ricetta povera ma ghiottissima, viene introdotta a corte da Caterina e diventa la soupe á l’oignon.
· il canard à l’orange era inizialmente il papero al meloarancio. Ricetta amata da Caterina e a Firenze per l’insolito accostamento frutta-carne. Oggi la ricetta è conosciuta più semplicemente come anatra all’arancio.
Dove possiamo trovare oggi l’eredità di Caterina? In tantissimi piatti italiani della trazione per I quali anche il cibreo e la besciamelle (detta salsa colla).
Se vuoi venire ad assaggiare la versione antica di piatti oramai internazionali ti aspettiamo a Villa Campestri nel Mugello, dove la famiglia Medici ha origine!
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